Il prossimo 12 giugno torna l’appuntamento di Cambi casa d’aste dedicato alle maioliche e porcellane europee da collezione. Quest’anno saranno battute alcune importanti maioliche, alcune provenienti dalle botteghe di Castelli d’Abruzzo, tra cui una splendida coppa cinquecentesca attribuita ad Orazio Pompei in stile compendiario e di epoca seicentesca il raffinatissimo piatto raffigurante l’allegoria dell’autunno rappresentato come vendemmiatore ed eseguito da Francesco Grue intorno al 1650-1660, o quelli di Gironimo Pompei, Carlo Antonio Grue, Aurelio Grue e altri. Ricchi di dinamismo sono i corpi di satiri e baccanti che animano le scene delle due targhe decorate nella bottega Grue, forse dallo stesso Carlo Antonio, raffiguranti il corteo nuziale di Bacco e Arianna. 

L’importante orologio da tavolo in porcellana della Real Fabbrica Ferdinandea di Napoli è forse l’oggetto più raro presentato in questa vendita. Decorato da motivi fitoformi e da trionfi d’armi che accompagnano due figure allegoriche del Tempo che svela la Verità. 

Raffinatissimi esempi di maioliche seicentesche d’ispirazione savonese sono il catino baccellato con insolita figura di unicorno e due eccezionali grandi recipienti farmaceutici eseguiti in Piemonte da maestranze di provenienza Ligure in stile cosiddetto “calligrafico naturalistico”. 

La monumentale scultura di Augusto III, eseguita nel XIX secolo in un unico pezzo alto ben 78 cm,  offre una splendida dimostrazione dell’abilità dei modellatori viennesi. 

La sensualità dell’odalisca in porcellana ottocentesca di Kiev è uno degli ultimi lotti presentati nel catalogo; ripresa da un modello neoclassico in bronzo di Jean Jaques Pradier che il direttore della manifattura acquistò a Parigi per farla riprodurre in porcellana.


Migliori aggiudicazioni
Esperti dell'asta
Direttore

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Maioliche e Porcellane Antiche
Enrico Caviglia
Erica Di Caro

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