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Ritratto di Aristotele

€ 18.000,00 / 24.000,00
Stima
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Descrizione
olio su tela
Largh. 84 - Alt. 116 Cm
Provenienza
Collezione privata, Pordenone
Ulteriori informazioni
“Nel corso del diciassettesimo secolo, nelle grame contingenze di un quotidiano vivere segnato da guerre, pestilenze e carestie, si andò affermando la necessità di guardare a degli ideali esistenziali in grado di fornire utile raffronto col contemporaneo segnandone così le contraddizioni e trattenendo dal mondo antico esempi di vita edificante ed eroica. Personaggi della storia antica e filosofi divennero tangibile esempio per una vita migliore, sia essa contemplativa, eroica o penitenziale, a detrimento di una realtà assai complessa e per certi versi tragica. Anche nelle arti figurative tale ricerca di ideali cui anelare divenne fonte di proficua ispirazione.
Tra la moltitudine di eminenti pensatori del mondo classico effigiati in età barocca, posto di sicuro rilievo lo detengono quelli espressi da Luca Giordano. Egli, per dar fattezza ai grandi filosofi dell'antichità, si servì di frequente di quella povera umanità che affollava le strade della Napoli spagnola, ove i tratti fisionomici segnati da stenti di ogni tipo ben si attagliavano agli ideali volti di quegli stiliti e di quei stoici ben presenti nella storia del pensiero antico.
In queste opere realizzate dal pittore napoletano sono ben manifeste, peraltro, le acquisite suggestioni per gli analoghi soggetti espressi dal Ribera.
Vari sono i ritratti ideali che il Giordano ha dedicato ad Aristotele. Il padre del sillogismo è stato effigiato dal pittore in varie repliche. Una versione è stata battuta di recente dapprima in un'asta all'Antonina (Roma, 28 marzo 2011 e 22 maggio 2011, lotto 875) e quindi al Dorotheum (Vienna, 12 ottobre 2011, lotto 451) in coppia con un Democrito.
La raffigurazione di Aristotele è stata desunta dall'iscrizione, a caratteri cubitali ma non ben leggibile, posta in alto alla destra del dipinto. Ulteriore prova che si tratta del filosofo di Stagira si evince anche dalla frase che campeggia nel mezzo del libro che egli tiene tra le mani: ‘IL SAPERE NELLE AVVERSITA’ E' REFUGGIO; NELLE PROSPERITA’ ORNAMENTO’, asserzione tratta dall'Etica a Nicomaco.
Tali significativi dettagli identificativi permettono con buona sicurezza di svelare l'iconografia della tela che qui si presenta. Il nostro dipinto ripropone in maniera palmare il filosofo pari pari all'esemplare sopra descritto tranne per la ricordata frase posta all'interno del volume che regge nella mano. Il dipinto pare identificabile con quello presente nell'archivio fotografico di Federico Zeri (scheda 52792, busta 0521) ritenuto di ubicazione sconosciuta, ad onta di leggerissime differenze di misura forse giustificabili con la piegatura dei bordi della presente tela. Sempre nell'archivio Zeri si conserva altra riproduzione fotografica del medesimo soggetto, qui però di più contenute dimensioni e al tempo della schedatura in possesso di una collezione milanese (scheda 54815, busta 0521).
La tela che qui si espone è particolarmente apprezzabile per l'uso sapiente del colore che, attraverso una sorta di costruzione volumetrica, si dispiega su tonalità calde e sostanziose. Aristotele è ritratto nell'atto di indicare a un eventuale spettatore uno dei suoi trattati, calato in un'atmosfera riberesca, ove richiami di luce dialogano con le ombre in un'efficace e vigorosa resa chiaroscurale.”
Bibliografia
Pittura barocca veneta in una collezione privata, a cura di S. Aloisi, Treviso, 2012, pp. 66-67
Asta Live 966

Old Masters - II

gio 13 Giugno 2024
Genova
TORNATA UNICA 13/06/2024 Ore 16:00
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