Lo stile pittorico dell’opera qui presentata è riconducibile a quello tipico della Scuola di Bruges, come dimostrano le similitudini che si possono riscontrare tra la nostra tavola e le celebri Madonne di Ambrosius Benson (1494-1555) e di Hans Memling (1430- 1494) o il paesaggio simile a quelli presenti nelle opere di Gérard David (1460-1523).
Di questo medesimo soggetto, definito anche “Vergine dell’uva”, in quanto Gesù è raffigurato in braccio alla Madonna nell’atto di cogliere un grappolo d’uva che gli viene porto da San Giovannino (evidente allusione alla Passione e all’Eucarestia), si conoscono alcune varianti comparse sul mercato e attribuite a Marcellus Coffermans, pittore di Anversa appartenente alla prestigiosa corporazione dei pittori, o alla sua bottega. Particolarmente significativa è il confronto che si può instaurare tra l’opera qui presentata e la versione certamente autografa di Coffermans conservata al The Bass Museum of Art in Florida. Nonostante differiscano per alcuni elementi, come per esempio il paesaggio (che nella nostra opera risulta essere semplificato) e il formato (forse dovuto a un ridimensionamento della parte superiore della nostra tavola occorso in un momento successivo), l’impostazione della composizione e le fisionomie dei personaggi rendono evidente come l’opera di Coffermans sia stata presa a modello da parte dell’esecutore della tavola qui presentata, da identificarsi con ogni probabilità con un artista della sua cerchia.