L'asta dedicata agli Old Masters organizzata da Cambi Casa d’Aste è un punto di riferimento internazionale per i collezionisti e appassionati, grazie alla reputazione consolidata del dipartimento che si distingue per la massima cura e serietà nella ricerca e valorizzazione delle opere.

L'asta propone una selezione accurata di dipinti, frutto di un attento lavoro di ricerca svolto dai nostri esperti e da stimati storici dell’arte. Le opere, sia inedite che pubblicate, sono valutate con grande attenzione, garantendo ai partecipanti la possibilità di acquisire pezzi di notevole valore storico e artistico.
 
Tra i lotti di grande rilevanza in asta, segnaliamo una magnifica tempera su tavola a fondo oro che rappresenta San Giovanni Evangelista di Spinello di Luca Spinelli (1350 ca Arezzo - 1410 Arezzo Largh. 32 - Alt. 115 cm; misure tavola: cm 97,1x27,4. (stima: 60.000 - 80.000 euro). Conosciuto come Spinello Aretino, in onore della città natale, Spinello di Luca Spinelli fu una figura chiave di transizione per lo stile tardo gotico tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo in Toscana. Attivo per circa quarant'anni tra Arezzo, Firenze, Lucca e Pisa, questo artista è stato oggetto di particolare attenzione da parte dei grandi studiosi degli anni Sessanta, come Miklós Boskovits e Stefan Weppelmann, i cui interventi contribuirono ad ampliare un catalogo che rimane tra i più fitti del Trecento.

L’opera qui presentata è riconducibile agli anni del primo soggiorno fiorentino di Spinello, durante il quale, oltre a realizzare gli affreschi con le storie della vita di San Benedetto nella sagrestia di San Miniato al Monte (databili al 1388), si dedicò anche a una ricca produzione di opere su tavola, all’interno delle quali l’artista trae ispirazione dalla raffinata dolcezza dei modelli di Bernardo Daddi.

Questa bellissima tavola, raffigurante San Giovanni Evangelista in atteggiamento dolce e quasi un po' malinconico, accostata alla scelta della raffinata scelta cromatica di rosa iridescenti e dei verdi per la veste del santo, ben esemplifica la nuova eleganza abbracciata da Spinello alla fine del 1380.
 
Altro elemento di grandissimo pregio è la Madonna con Bambino e San Giovannino tra i santi Zaccaria e Caterina da Siena di Vincenzo Catena (1480 Venezia - 1531), cm 72x104. (stima: 40.000 - 50.000 euro). L’opera riprende una composizione tipica della produzione artistica di area veneta della seconda metà del Quattrocento: una sacra conversazione ambientata all’aperto, nella quale le figure della Madonna e dei santi, raffigurate a mezzo busto, si stagliano monumentali contro un terso cielo azzurro. Questo prototipo di matrice belliniana viene poi ripreso e reinterpretato successivamente da Vincenzo Catena, autore del nostro dipinto, che lo replica più volte, ponendo al centro della composizione la Vergine con il Bambino in dialogo silenzioso con San Giovannino, San Zaccaria e una santa, identificata come Caterina da Siena per la sua regalità e la ricca veste.
 
Segnaliamo inoltre, di Nicola Grassi (1682 Formeaso - 1748 Venezia) un olio su tela che rappresenta Susanna e i vecchioni, Largh. 113 - Alt. 128 cm (stima: 40.000 - 50.000 euro) e della bottega di Bonifacio Bembo, una tempera e oro lavorato a punzone su pergamena applicata su cartoncino, titolata La Giustizia, carta da tarocchi, Largh. 85 - Alt. 170 mm (stima: 10.000 - 15.000 euro).

Infine, di Jean François de La Motte (1635 Tournai - 1685 Tournai), un acquarello su pergamena che riporta Vanitas con libri, clessidra, farfalla e conchiglia, siglato “JTD” o “JFDL” sul foglietto ripiegato inserito tra le pagine di uno dei libri. Largh. 161 - Alt. 92 mm (stima: 8.000 - 12.000 euro).


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Martina Minetti

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