Albarello Deruta, 1515-1520
Maiolica. Altezza cm 23. Conservazione: ottima; cadute di smalto al bordo del piede posteriormente; due insignificanti felature e una piccola sbeccatura al bordo superiore
Albarello da farmacia, di forma cilindrica slanciata e leggermente rastremata nella zona mediana, dotato di basso piede ad orlo profilato e di alta bocca estroflessa. Sulla zona frontale, all’interno di un medaglione circolare, delimitato da un festone, è dipinto uno scudo araldico a testa di cavallo, tagliato orizzontalmente da un cartiglio con la scritta farmaceutica “ZV°. VIOLATO”, e ornato ai lati da sottili nastri, ripresi in larghe spirali anche sul retro dell’opera. Dipinto in arancione e blu.
L’opera è un campione di nitida raffinatezza esecutiva della produzione policroma di Deruta dei primi del Cinquecento. La sua datazione è avvalorata da diversi campioni datati, tra il 1515 e il 1520, sia in raccolte pubbliche sia in collezioni private. Si tratta di vasellami la cui decorazione si concentra per lo più all’interno di uno spazio circolare, delimitato da un festone composto di lunghe foglie partite, marcate in questo caso con un blu carico, ravvivato da bulbi o bacche in arancione d’aspetto succoso. Tuttavia nel corso di alcuni decenni il raffinato aspetto decorativo di tale produzione farmaceutica si farà più corsivo.
La scritta si riferisce allo zucchero violato, prescritto nelle antiche farmacopee per la tosse e la raucedine