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Piatto
Urbino, 1540-1545 circa

€ 2.500,00 / 4.500,00
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Description

Piatto Urbino, 1540-1545 circa

Maiolica. Diametro cm 25. Conservazione: mancanze al piede; piccole sbeccature al bordo

Piatto di foggia a basso e ampio cavetto ad orlo estroflesso, poggiante su piede alto e svasato. Al centro del recto è dipinto un piccolo medaglione composto da un festone che circoscrive un busto laureato, su fondo arancione. Attorno, sulla restante superficie, si dispongono simmetricamente dei rami di quercia (“cerquate”) dipinti in giallo oro su fondo blu. Verso solo smaltato. Dipinto in arancione, blu, bruno e giallo.

Quest’opera in senso decorativo rappresenta una delle tipologie di maggiore qualità e rarità prodotte dalle officine del Ducato d’Urbino, anche in ragione della scelta del tema dei serti di quercia, che voleva simboleggiare e celebrare la signoria dei Della Rovere. Tant’è che il cavaliere durantino Cipriano Piccolpasso, nel suo ms. I tre Libri dell’Arte del Vasaio, non solo riproduce tale tema, ma addrittura accompagna le “cerquate” con il seguente commento: “Queste sono molto in uso a noi per la veneratione et obbligo che tenemo alla Rovere all’ombra della quale vivemo lietamente a tal che si può dir che glie pittura al Urbinata”1).
Di opere “a cerquate” se ne conoscono poche e prevalentemente basate sul medaglione con busto e sull’intreccio decorativo perfetto dei tralci di quercia, di un giallo intenso che evoca l’oro, che stacca dal fondo blu cupo.
Magistrale lo studio che dedica Timothy Wilson a questa rara tipologia 2), ricordando che in passato queste maioliche venivano ascritte a Castel Durante, ma la poca evidenza archeologica o altre prove per le attribuzioni tradizionali, oggi depongono a favore delle officine urbinati, anche in condiderazione che i documenti urbinati del periodo indicano che le officine locali avevano raggiunto uno standar artistico elevato. Lo studioso inoltre segnala i casi analoghi dell’Eremitage, arricchito col lustro eugubino di mastro Giorgio, datato 1526, e dell’Ashmolean Museum di Oxford, mentre due del British Museum sono significativi in quanto uno è datato 1537, l’altro invece è pressochè gemello di questo in esame, con la sola variante del fondo blu del medaglione

1) PICCOLPASSO C., I Tre Libri dell’Arte del Vasaio, ms. 1557 ca.
2) WILSON T., “Poca differenza…”. Some warning against overconfident attributions of Renaissance maiolica from the Duchy of Urbino, in “Faenza”, LXXXIX (2003), fasc. I-VI, pp. 150-169
Live auction 944

Collectible Majolica and Porcelain

wed 12 June 2024
Genoa
SINGLE SESSION 12/06/2024 Hours 15:00
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