Teiera a “bassorilievo istoriato” Doccia, Manifattura Ginori, verso il 1760
Porcellana. Marca: assente. Altezza cm 15,8. Conservazione: ottima.
La teiera globulare ha un manico a voluta e un versatore con beccuccio a forma di serpe, le cui linee sono esaltate da filettature in oro, che creano un raccordo con il piede e il coperchio. La tipologia di decoro lungo il corpo viene citata almeno dal 1743 negli inventari di produzione della Manifattura Ginori come “bassorilievo”. In quelli del 1744 viene declinata come “bassorilievo in foglie”, “in figure”, “a fiori”, mentre dagli anni cinquanta compare la dicitura “Figure a bassorilievo, storiate”, da identificare nel tipo di decoro impiegato sulla nostra teiera.
In uno sfondo naturalistico sono state inserite due scene tratte da bassorilievi, dove è riconoscibile la figura singola poggiata su una roccia. Deriva da una placca in bronzo raffigurante Ermafrodito e la ninfa Salmacide eseguita da Guglielmo Della Porta intorno al 1550-1560 e appartenente alla serie delle Metamorfosi di Ovidio. Da questa composizione è derivato anche un cane che incede sulla sinistra dell’altra scena, con la funzione di elemento di riempimento